Molto spesso non ce ne accorgiamo o non ci facciamo caso, ma ogni giorno siamo circondati da annunci promozionali a stampa di ogni tipo.
È sufficiente guardarsi un attimo attorno, infatti, per accorgersi che le nostre città sono letteralmente invase da centinaia di cartelloni pubblicitari affissi lungo le strade e sulle pareti di edifici e palazzi.
Si tratta di una forma di advertising che, nonostante la diffusione di tecnologie digitali, ancora oggi non appare per nulla obsoleta e soprattutto si dimostra davvero efficace.
Quelli che potete ammirare qui di seguito sono alcuni esempi originali e divertenti che abbiamo selezionato per voi e da cui è possibile prendere spunto per le vostre campagne pubblicitarie.
Testi immediati e immagini accattivanti per cartelloni pubblicitari efficaci
I cartelloni pubblicitari sono progettati per catturare l’attenzione dei passanti e per rimanere impressi nella loro mente a lungo. Trattandosi di una forma di advertising, per così dire, “mordi e fuggi” deve riuscire in pochi secondi “acchiappare” il pubblico.
Per questo motivo, ad esempio, i testi devono essere leggibili in un tempo molto breve e quindi facilmente comprensibili; le immagini originali e interessanti devono essere portatrici di significati e collegamenti semantici immediati in grado di colpire in pochi istanti l’immaginario del target di riferimento.
Cartelloni pubblicitari per campagne pubblicitarie a 360 gradi
Ovviamente l’utilizzo di cartelloni pubblicitari rappresenta solo uno degli elementi che possono servire per creare campagne promozionali a 360 gradi davvero efficaci. In tal senso l’agenzia di marketing Terenzi Concept si pone come punto di riferimento per tutte le realtà aziendali di Cesena e provincia che hanno la necessità di promuovere i loro brand.
Quelli che vi proponiamo qui sotto sono solo alcuni esempi di ciò che è possibile ottenere a aprtire da una buona idea: cartelloni pubblicitari originali e divertenti che certamente hanno la capacità di catturare anche l’attenzione dei passanti più distratti. Cosa ne pensate?