Questo periodo di lockdown, sta cambiando e cambierà profondamente le nostre abitudini e, un po’, anche le nostre inclinazioni.
Il momento storico corrente, sta accrescendo sempre più la concreta digitalizzazione del nostro Paese: basti vedere come l’uso della tecnologia sia mutato, passando da puro e mero svago, ad un impiego concreto e costruttivo: pensiamo allo smart working, all’e-learning e agli e-commerce.
I dispositivi come smartphone, tablet e portatili, sono diventati strumenti per acquisti, meeting, lezioni scolastiche e visite mediche.
Nei mesi di Marzo e Aprile, però, sono venute alla luce tutte le carenze riguardanti le infrastrutture tecnologiche, poiché non tutto il Paese è ben coperto per poter effettuare queste azioni digitali, oggigiorno indispensabili.
La logistica ha retto, dando segnali di grande tenuta grazie anche all’ausilio di nuovi procedimenti, quali l’uso dei droni e dei robot per le consegne dell’ultimo miglio.
Il popolo italiano, si è così levato di dosso quell’incertezza nella pratica dell’acquisto online, notando come sul web si possa comprare in tutta sicurezza, trovando qualsiasi articolo desiderato.
I produttori hanno rielaborato strategie web e logistiche per poter comunque trarre benefici da questo periodo infausto, efficientando i propri siti, aumentando la qualità delle consegne dirette o indirette con grande tempismo.
In ottemperanza alla crescita della domanda in relazione al periodo di restrizioni, anche le consegne a domicilio di pasti hanno subito una grande ascesa, trasformando molteplici attività commerciali in ambito alimentare in vere e proprie house-delivery.
Vendi online con il tuo e-commerce
Notiamo come l’e-commerce sia diventato un forte abilitatore di servizi a valore aggiunto, dai beni essenziali come food e medicine, a quelli per la cura della persona e della casa.
In tal modo, si sta abbattendo quel dualismo ha sempre imperversato tra l’online e l’offline, convergendo sempre più in una strategia di “one channel”.
Non si distinguono più vendite online e vendite offline, ma si parla semplicemente di vendite.
Come spiegano gli esperti, il processo di “In&Out” dai negozi e dai siti e-commerce dei brand o dei marketplace a cui si appoggiano, è talmente fluido che diventa difficile stabilire a quale canale attribuire effettivamente una vendita, a prescindere da dove avvenga la sua finalizzazione.
Sempre più d’uso comune, due pratiche stanno imperversando tra i consumatori: quella dello “showrooming”, ovvero l’attività di chi si reca nei negozi per guardare, conoscere toccare e provare i prodotti con l’acquisto finale online e quella dello “webrooming”, ossia la ricerca di informazioni in rete per poi finalizzare l’acquisto in negozio.
Si evince come urga la necessità di integrare i negozi fisici con i negozi virtuali, per superare quella inutile e dannosa contrapposizione tra retail online e offline.
L’interazione tra questi due mondi, è una prerogativa che il consumatore necessita: infatti, vuole vivere la stessa esperienza per tutti i canali.
Il ragionamento fatto fin ora, è il modus-operandi che anche le PMI italiane dovrebbero sempre più tenere in considerazione per colmare il gap con i colossi della vendita online.
L’e-commerce è un’opportunità anche qualora si decida di appoggiarsi a soggetti terzi, specie nel settore del food delivery o ai market che possono stringere alleanze con piattaforme che da tempo abilitano il servizio di consegna.
I vantaggi del mercato online
Con la rapida crescita del mercato online, ecco alcuni validi motivi per entrare in azione e iniziare a vendere su una piattaforma di e-commerce:
1) Global trade.
Un sito web di e-commerce darà l’opportunità di contattare e offrire prodotti e servizi a clienti di tutto il mondo, indipendentemente dalla distanza e dal fuso orario.
2) Apertura 24 ore su 24.
I clienti godranno della comodità di poter acquistare 24 ore su 24 ciò che vogliono e quando lo desiderano.
3) Catalogo più ampio.
Diversificare la gamma di prodotti e aumentare le vendite con beni.
4) Conversione più alta.
I potenziali acquirenti hanno maggiori probabilità di effettuare acquisti quando possono chiudere immediatamente il loro ordine, piuttosto che attendere l’apertura di un negozio offline.
5) Promozione su Social e Motori di ricerca.
Con una buona ottimizzazione nei motori di ricerca, il sito web verrà visualizzato tra i migliori risultati.
Anche i social media come Facebook e Instagram, serviranno per aumentare le vendite, grazie alle sponsorizzate, e a creare fiducia con il pubblico di riferimento attraverso recensioni e valutazioni.
6) Minori spese generali.
È senza dubbio molto più economico e più semplice vendere prodotti e servizi su una piattaforma di e-commerce. Il tutto poiché, i proprietari di attività commerciali online non devono prendere in considerazione le elevate spese per l’affitto di negozi, misure di sicurezza, bollette ecc.
7) Rischi d’impresa quasi azzerati.
Un negozio online ti consente di godere di una maggiore redditività con meno rischi poiché molto probabilmente avrai bisogno di una forza lavoro minore.
8) Raccolta dati.
A differenza dei mercati tradizionali, vendere direttamente ai consumatori sul tuo sito web significa raccogliere le loro informazioni di contatto. Quando si dispone degli indirizzi e-mail dei clienti, si possono inviare loro promozioni, offrire sconti e annunciare nuovi prodotti, per farli tornare ad acquistare.
9) Personalizzazione dell’offerta.
È possibile utilizzare il sito web per connettersi con i propri clienti fornendo un servizio personalizzato, come il monitoraggio degli ordini, le conferme di consegna e i consigli sui prodotti in base alla cronologia dei loro acquisti. Non solo si può sapere chi ha acquistato in passato, ma anche cosa hanno acquistato, quanto hanno speso e a cosa sono interessati. Queste informazioni sono fondamentali per influenzare e suggerire acquisti futuri.
Terenzi Concept, agenzia di comunicazione di Pesaro, progetta e-commerce veloci, coinvolgenti e user friendly.
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