Le Performance Max, anche dette PMax, sono degli argomenti più trattati e dibattuti, sia dagli esperti di web marketing che dagli imprenditori. Il loro lancio, ormai avvenuto mesi fa, ha suscitato non poco scalpore. Questo perché, le nuove campagne lanciate da Google hanno una caratteristica che le distingue da quelle già presenti in precedenza. Sono infatti totalmente basate sulla marketing automation, il quale permette di raggiungere una copertura ed un pubblico molto più vasto rispetto a quelle tradizionali. Noi, in quanto agenzia riconosciuta e certificata Google Partner, ci siamo presi un pò di tempo per testarle e metterci alla prova prima di esprimere il nostro giudizio. Procediamo però con ordine, andando ad analizzare insieme le caratteristiche delle Performance Max.
Performance Max: utilizzarle conviene?
Nello specifico le Performance Max sono, come sopra accennato, delle campagne totalmente guidate dall’AI. E non è solo questa la novità, infatti grazie alle funzionalità, è una campagna cross-channel. Questo significa che se in precedenza per fare una campagna sulla rete di ricerca ed anche una video erano necessario crearne due distinte, ora non è più così. Le PMax permettono una serie di posizionamenti, tutti semplicemente nella stessa campagna:
- Rete di ricerca.
- Gmail.
- Google Maps.
- Youtube.
- Discover.
- Display.
Tutto quello che l’inserzionista deve fare è scegliere l’obiettivo della campagna, inserire gli elementi richiesti negli asset (immagini, video, titoli e descrizioni), stabile il budget e al resto pensa l’intelligenza artificiale. Non solo, nel caso di un e-commerce, si ha anche la possibilità di inserire il proprio feed e di conseguenza mostrare agli utenti i propri prodotti. Proprio per questo motivo, le Performance Max sono considerate le nuove eredi delle campagne shopping, che svolgono questa funzione. In quanto agenzia certifica, siamo sempre aggiornati sulle novità in casa Google. Abbiamo deciso di testarle, per poi trarre le nostre conclusioni, ed eccole riassunte:
- Le PMax hanno bisogno di dati per performare al meglio, maggiore è lo storico a disposizione e migliore è il loro rendimento.
- Rispetto alle campagne tradizionali hanno una copertura ed anche un tasso d’interazione molto più elevato.
- Forniscono degli spunti molto interessanti sui trend e le ricerche relative alle tematiche che stiamo sponsorizzando.
- Sono in grado di aumentare il tasso di conversione.
- Permettono di effettuare campagne di remarketing precise e dettagliate.
Affidati ai nostri esperti certificati Google Partner
Ti abbiamo incuriosito? Hai qualche domanda a riguardo o vuoi richiedere maggiori informazioni? Ti basterà compilare il modulo presente sotto e ti ricontatteremo noi nel minor tempo possibile.