La nuova pubblicità della Gillette, lo storico brand di rasoi e schiuma da barba del gruppo Procter & Gamble, ha mostrato un deciso cambio di rotta della compagnia.
Lo spot mostra la nuova idea dell’essere uomo, non più basata sulla forza fisica, sul controllo e su quella “mascolinità tossica” che ha contraddistinto l’immagine maschile di tutti i tempi. La Gillette afferma con forza che nel 2019 non si possono più portare avanti messaggi stereotipati totalmente falsi, piuttosto è dovere del brand mostrare modelli di comportamenti positivi. Nel filmato criticato vengono mostrati atteggiamenti gentili, anti-bullismo e anti-molestie come esempio da insegnare alle future generazioni.
La Pubblicità Gillette divide – critiche per l’offesa alla mascolinità
Pare strano ma nel 2019 sono piovute parecchie critiche sulla pubblicità Gillette, accusata di restituire un’immagine depotenziata del maschio. La destra americana ha accusato il brand di promuovere l’idea di un uomo rammollito, senza gli attributi che lo hanno sempre caratterizzato. In particolare, viene accusata la regista Kim Gehrig di non comprendere davvero il soggetto che rappresenta. “Uno spot di prodotti da barba scritto da una brontolona femminista dai capelli rosa è efficace quanto uno spot per gli assorbenti scritto da un uomo di mezza età” afferma l’opinionista Ezra Levant.
Anche se molti sono i dissensi è indubbio che questa pubblicità abbia colpito nel segno, raggiungendo in poco più di 5 giorni quasi 20 milioni di visualizzazioni.
Il movimento #Metoo cambia gli stereotipi di genere
La pubblicità della Gilette non ha scelto un momento casuale per essere promossa, infatti, oltre ai cambiamenti verso la parificazione dei sessi che stanno avvenendo da decenni, cavalca l’onda del movimento femminista Me Too diventato virale con lo scandalo delle molestie da parte di Harvey Weinstein.
Questo movimento era nato già dal 2006 ma raggiunse la visibilità quando promosse la pubblicazione su Twitter di episodi di violenza subita come denuncia e molte attrici del panorama statunitense come Asia Argento, Gwyneth Paltrow, Ashley Judd, Jennifer Lawrence, e Uma Thurman denunciarono episodi personali.
Lo scandalo portò una vera scossa nell’opinione pubblica, sollevando un tema che era rimasto sempre in secondo piano. In seguito alle denunce è avvenuto uno vero e proprio Tzunami nel jet set hollywoodiano con gli arresti di alcuni dirigenti e la presa di posizione verso la causa femminista da parte di molte personalità illustri, ma soprattutto un’attenzione maggiore verso il ruolo della donna nella società e verso la rappresentazione di genere.
Per molti, la pubblicità Gillette è solo il nuovo sintomo dell'”ondata femminista” in atto dallo scandalo Weinstein
La società cambia e la comunicazione tiene il passo coi tempi
L’inversione di rotta della Gillette dimostrata con la sua ultima pubblicità è un ennesimo tassello del cambiamento della comunicazione.
Sono ben lontani i tempi della “casalinga di Voghera” in cui il pubblico era costituito da padri di famiglia lavoratori e madri angeli del focolare.
La comunicazione pubblicitaria, dovendo sincronizzarsi con la realtà, è sempre stata specchio della società del suo tempo; basti pensare alla figura di una donna in carriera ed emancipata, impensabile negli anni 50/60, è ora una delle figure più comuni in spot e campagne commerciali.
Negli anni lo spirito critico del pubblico si è affinato e ora esige una rappresentazione della realtà che rispecchi le vere tendenze sociali: la donna vuole essere mostrata in tutte le sue sfaccettature e l’uomo non vuole essere da meno, compreso il suo lato più gentile.
Terenzi Concept crea una comunicazione efficace e sincronizzata con la realtà
L’agenzia di comunicazione Terenzi Concept analizza la società contemporanea e progetta una comunicazione in linea coi tempi e con le ultime tendenze.
In questo modo la pubblicità risulterà molto più attuale ed incisiva sul pubblico che vedrà riconosciute le proprie esigenze.