E finalmente Twitter arrivò a “batter cassa”. Dopo nove anni di tentennamenti e altrettanti trimesti in rosso (l’ultimo tanto per dire, ha registrato 125 milioni in perdita), la famosa piattaforma di microblogging fondata Dorsey e Stone ha finalmente deciso di cominciare a raccogliere quanto disseminato durante gli ultimi anni. Trilioni di tweet che rappresentano merce di altissimo valore per le agenzie pubblicitare di tutto il mondo.
La nuova strategia commerciale di Twitter
Su questa nuova strategia commerciale di Twitter si baserà il suo futuro e la sopravvivenza della piattaforma stessa. Tutto è inziato in verità circa un anno fa quando Twitter acquistò Gnip, una società di analisi che oggi permette al social di monetizzare offrendo da un lato abbonamenti di lettura per aziende del calibro di Oracle e IBM e dall’altro rivolgendosi direttamente alle agenzie di marketing che si occupano di lettura dei mercati e profilazione degli utenti.
Dati per università e studi di ricerca
Un business che nei prossimi mesi/anni “rischia” di produrre introiti a 6 e 9 zeri per la felicità dei fondatori che finalmente si trovano nella condizione di poter monetizzare e investire (Twitter al momento conta “solo” 110 dipendenti). L’utilizzo di dati a fini commerciali si prospetta in verità solamente come il primo passo di una strategia più complessiva che prevede anche collaborazioni con Università americane e altri importanti istituti di ricerca.